che cos’è
il declino cognitivo?
Il cervello con l’avanzare dell’età invecchia e questo è un processo fisiologico, ma se la riduzione dell’efficienza mentale è più grave rispetto all’invecchiamento fisiologico senza problemi significativi nelle comuni attività giornaliere, allora si può parlare di declino cognitivo lieve o Mild cognitive impairment (MCI). L’MCI non è una vera e propria malattia neurodegenerativa ma uno stato di transizione tra l’invecchiamento normale e la demenza.
Bibliografia
Petersen RC et al. Mild cognitive impairment: clinical characterization and outcome, in Arch. Neurol., vol. 56, n°3, 1999.
Le informazioni contenute in questa pagina hanno il solo scopo di far conoscere al consumatore alcuni aspetti del problema trattato e non sostituiscono il parere del medico.
Approfondimenti
Chi colpisce?
I dati demografici delle ricerche più recenti confermano che a livello mondiale si assiste ad un progressivo incremento della popolazione anziana: in particolare negli ultimi 50 anni, il numero degli ottantenni in Italia è aumentato di quasi 5 volte. Questo cambiamento demografico è la causa dell’aumento del numero di persone che manifesta disturbi mnemonico-cognitivi attribuibili all'indebolimento delle funzioni cerebrali.
Il Mild cognitive impairment (MCI) colpisce infatti il 10-25% della popolazione con più di 70 anni. Tra i soggetti con MCI il tasso di conversione a demenza è del 10-15% all’anno, fino ad arrivare al 20-50 % in 2-3 anni.
Dato il rischio variabile di conversione a patologia neurodegenerativa è molto importante la diagnosi precoce di MCI poiché consentirebbe l’immediata istituzione di eventuali comportamenti atti a ridurre il rischio di progressione della problematica.
Bibliografia
Naqvi R et al.;CMAJ 2013; 185(10): 881-5;
Petersen RC et al. Mild cognitive impairment: clinical characterization and outcome, in Arch. Neurol., vol. 56, n°3, 1999.
Quali sono i principali sintomi associati al declino cognitivo?
- Iniziali difficoltà nel ricordare fatti avvenuti da pochi giorni, settimane o mesi o nel trattenere nuove informazioni.
- Difficoltà di concentrazione, facile distraibilità durante la lettura, la visione di un film, la conversazione ecc.
- Difficoltà nel prendere decisioni che prima non creavano problemi, nel pianificare attività mediamente complesse, nel comprendere/seguire istruzioni (es. il funzionamento di un elettrodomestico, una procedura al pc, utilizzare le funzioni meno conosciute dei cellulare ecc.).
- Occasionali momenti di spaesamento mentre si è fuori casa.
- Maggior tendenza ad avere reazioni impulsive.
- Umore depresso o perdita di interesse nelle attività abituali.
- Ansietà e/o irritabilità.
Ci sono dei test neuropsicologici che possono valutare le performance cognitive e definire lo stato di efficienza del nostro cervello... tenendo conto anche degli aspetti variabili come età ed istruzione.
Bibliografia
Petersen RC et al, Arch. Neurol. 1999, 56 (3): 303–8.
Posso avere un supporto per la mia memoria e le mie funzione cognitive?
illumina® è un integratore alimentare avanzato le cui componenti possono essere utili per supportare memoria e funzioni cognitive e nel coadiuvare il benessere cerebrale. Grazie alla sinergia delle sue componenti (bacopa, astaxantina, fosfatidilserina e vitamina E), illumina® può essere utile come coadiuvante per contrastare i disturbi del fisiologico e progressivo declino cognitivo associato all’avanzare dell’età.
Scopri di più su illumina® a questo link